Un rapido giro nel mondo del cinema lo hanno proposto anche quest’anno ,alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, le sezioni autonome e parallele la “Settimana Internazionale della Critica” , al Lido da 33 anni, e “Le Giornate degli Autori”, giunta alla XV edizione.
Nella SIC, il cui Delegato generale è Giona A. Nazzaro, è stato un vero trionfo per il film siriano “Still recording”, di Saeed Al Batal e Ghiath Ayoub, che si è visto attribuire sia il premio “Mario Serandrei” per il miglior contributo tecnico sia il premio del pubblico. Ed ha anche ricevuto il Premio “Fipresci” della critica internazionale. Il film racconta, tra realtà e finzione, la guerra in Siria attraverso le vicende di due giovani cinefili che durante il conflitto mettono in piedi una stazione radio ed uno studio di registrazione e filmano tutto ciò che li circonda fino a che non saranno coinvolti nelle riprese. Un viaggio nella rivoluzione, nel fallimento, nelle sconfitte, nella speranza.
Alle “Giornate degli Autori”, di cui è Direttore Artistico Giorgio Gosetti, la Giuria, presieduta dal regista del film “A Ciambra” Jonas Carpignano e composta da 28 giovani spettatori , ciascuno proveniente da un paese dell’Unione Europea ha assegnato il Director’s Award al film “C’est ça l’amour” della francese Claire Burger perché” è un racconto estremamente coinvolgente sulle situazioni difficili in cui ci pone la vita, sia che ci confrontiamo con la fine di un matrimonio, sia che ci venga spezzato il cuore per la prima volta”. La Giuria precisa ,inoltre: “Abbiamo scelto questo film per la sua tenerezza e per la straordinaria padronanza tecnica che la regista dimostra nel tenere sotto controllo tutti gli elementi del film”. Il film ruota attorno alla storia di Mario che dopo l’abbandono della moglie si trova a gestire due figlie ed una specie di personale crisi adolescenziale.
Il premio BNL del pubblico , che ha votato al termine di ogni proiezione, è stato, invece, attribuito al film di Valerio Mieli “Ricordi?”, che ha anche ricevuto , una Menzione speciale Fedic, uno dei Premi collaterali della Mostra. Quest’ultimo riconoscimento gli è stato assegnato con la seguente motivazione: “Quando il cinema diventa poesia. Ricerca dell’amore fra felicità e sofferenze, ricordi, emozioni, colori che simboleggiano gioia ma anche mal di vivere, nostalgia di momenti vissuti e speranze, in un incontro fra giovani che si innamorano, si lasciano e……” Quello dei Premi collaterali è da anni un elemento importante della Mostra del Cinema perché consente di attribuire riconoscimenti anche a film la cui presenza alla kermesse veneziana merita di essere ricordata. E sono, per la maggior parte, assegnati da critici e cinefili, un “popolo” qualificato del mondo del cinema.